Che serata. Che energia. E’ passata già qualche settimana, eppure la sento ancora tutta l’energia del pubblico del Re di Mezzo di Due Carrare, in provincia di Padova. Erano più di 500, arrivati da tutto il Veneto: non solo dal padovano, ma anche da Venezia, Vicenza, Verona, qualcuno – ho scoperto dopo – addirittura da fuori regione. Tra i loro volti ho riconosciuto amici e fans che seguono il mio percorso da tempo, ma c’erano anche tante tante facce nuove. Persone che non conoscevo, che non mi conoscevano, e che dopo il concerto mi hanno fatto i complimenti, mi hanno contattato via Facebook…il mio account quella notte è “esploso”, mi hanno chiesto l’amicizia più di cento persone!
Faccio concerti da anni, sono abituato a stare su palchi diversi, in città sempre diverse. Sono anche abbastanza abituato a convivere con quella piccola e sana vena d’agitazione che senti prima di andare in scena. Ma che la serata al Re di Mezzo sarebbe stata particolare l’ho capito subito perché ero stranamente rilassato pur sapendo che ci sarebbero state molte persone (a pranzo avevo contattato Silvia, la figlia del proprietario del locale, che mi aveva confermato che le prenotazioni stavano andando davvero bene).
Per me questo spettacolo era importante, rappresentava un’occasione per farmi conoscere meglio in tutto il Veneto.
L’energia a volte la percepisci anche da un’ambiente. E il Re di Mezzo è un locale che ha davvero carattere: stile medievale, accoglienza calorosa, ottimo cibo. Poi vedi il palco – che è davvero ampio – e capisci che in questo posto amano davvero la musica live.
L’energia della musica live. Quello che di speciale c’è stato in quella serata è stata l’interazione profonda che si è instaurata tra me e quel pubblico. C’è stato davvero uno scambio di energia, un dialogo fra me e lo spettatore. Questa cosa non è affatto scontata e quando succede regala emozioni davvero indimenticabili.
Devo proprio ringraziare il mio pubblico per la bella serata, ecco.
E poi grazie a Elisa Morello per le bellissime foto.
Grazie ai fans “storici” ed al fan club, a quelli che portano gli striscioni da casa, a quelli che vengono a seguire i miei show vestiti da Renato Zero e mi “salvano” quando dimentico a casa qualche oggetto di scena, un cappello, degli occhiali… A proposito: grazie per avermeli prestati!
Verso la fine dello spettacolo ho potuto dedicare una canzone a tutte le donne che erano presenti, le ho portate sul palco sia per fare loro gli auguri della festa della donna (anche se qualche giorno di ritardo) e sia per dedicare loro il brano che mi viene richiesto più spesso.
Qui nella foto mentre cantavo “Magari” vestito di bianco e con il cappello alato, e le ali sulla schiena.
Grazie ai titolari e allo staff del Re di Mezzo, sono stati davvero gentili e simpatici.
E grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini per questa serata e a chi mi ha mandato messaggi come questo:
“Ciao Max…scusa se ti disturbo in privato…prima di tutto grazie per aver accettato la mia richiesta di amicizia…poi volevo ringraziarti per avermi fatto conoscere e amare le canzoni di Renato Zero…che ti confesso…ho sempre ascoltato ma forse senza prestargli molta attenzione….venerdì sera sono stata invitata da amici al Re di Mezzo…per farla breve…sei stato una grande sorpresa …..con la tua bravura l’umiltà il tuo modo di interagire con noi e il sentimento che trasmetti quando canti sei riuscito a farmi conoscere un grande artista…. (pensandoci però dovresti essere tu a chiedergli i diritti d’autore…)….😃😃😃….non sono salita sul palco per la mia maledetta timidezza…i tuoi sberleffi sono stati simpaticissimi…😜😜…chissà se riuscirò a convincere i miei capi a farti venire a cantare (lavoro in un locale)…nel frattempo ti sto facendo una grandissima pubblicità tutta meritata…..chiudo dicendoti ancora un grazie all’ennesima potenza….ciao☺”
È quando ricevo questo tipo di messaggi che capisco di essere sulla strada giusta e di trasmettere qualcosa di speciale ad ognuno di voi.
Grazie, di cuore
Max Pianta
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