Le canzoni di Renato non sono solo semplici “canzoni”, ma vere e proprie poesie, fatte di armonie e parole che toccano l’anima delle persone. Parole che riescono a portarti in un’altra dimensione, fatta di emozioni e di sentimenti veri, puri, lucidi. E’ anche per questo motivo che mi piace cantare i suoi pezzi, anzi spesso mi emoziono anche io cantandoli…
L’emozione mi investe ed investe il mio pubblico anche quando non ho una folla da maxi-concerto (dove comunque scorre un flusso di energia fortissimo!), ma poche persone.
Un esempio? Ricordo con piacere l’atmosfera che si è creata durante la mia esibizione alla festa di Anna, una signora veneziana che per il suo settantesimo compleanno aveva ricevuto in dono dai figli un mio mini concerto.
L’idea era venuta al figlio, che dopo aver assistito ad una mia serata mi ha avvicinato per chiedermi se fossi libero l’indomani alle 11.
Pensavo volesse parlare con me per organizzare qualche altro concerto. Invece mi spiega che il giorno seguente sarebbe stato il compleanno della madre. Sua mamma, una donna benestante che aveva già avuto tutto dalla vita, e avrebbe potuto comprare qualsiasi cosa materiale.
“Per noi è difficile scegliere un regalo che la stupisca – mi ha subito chiarito il ragazzo – per questo motivo quest’anno vorrei regalarle un’emozione. E in questo credo tu possa aiutarmi.”. Poi scherzando ha aggiunto “e non ti preoccupare per il compenso, ti posso pagare in base a quanta emozione riuscirai a regalare a mia madre”.
Che fare? La proposta per questo particolare “ingaggio” mi era arrivata alle tre di notte… si sarebbe trattato di ricominciare a cantare nuovamente dopo otto ore.
Ovviamente ho accettato: se posso cantare lo faccio. Sempre.
Come da accordi con il figlio, la mattina dopo mi sono presentato al pranzo per il compleanno di Anna, organizzato in un ristorante di Venezia. La sorpresa è riuscita bene: sono stato accolto con benevolenza sia dalla festeggiata che dalla ventina di invitati presenti.
Un piccolo gruppo, insomma, con cui in pochissimo tempo ho instaurato un forte rapporto empatico: è stato proprio come se ci conoscessimo tutti da sempre.
Tutto il gruppo si è messo a ballare con la canzone Triangolo, Anna compresa.
Poi ho intonato le prime note di “Amico” e il tempo si è come fermato.
Una volta cantata questa famosa canzone ho scoperto che da poco era venuta a mancare una persona importante della famiglia.
La persona che era venuta a mancare era il marito di Anna.
Le parole del testo avevano portato alla memoria quella persona, che mancava a tutti.
In particolar modo, ho visto un’emozione forte negli occhi di Aldo, un carissimo amico del marito di Anna. È stato davvero un momento molto toccante ed emozionante.
Poi ho salutato tutti con il brano “Il Cielo”, un pezzo che eseguo sempre perché oltre ad essere un capolavoro è anche una delle canzoni più conosciute di Renato. E’ successo che mi sono emozionato tanto anche io: di fronte avevo un ragazzino che avrà avuto dodici o tredici anni che man mano che procedevo con le strofe è scoppiato in un pianto di commozione del tutto naturale e spontaneo che ha contagiato tutti. Alla fine della canzone tutta la tavolata era in lacrime.
Mi sto ancora chiedendo come mai quel ragazzino si sia messo a piangere.
Ecco, in poco più di un’ora abbiamo vissuto tre stati d’animo differenti: il divertimento, la riflessione del ricordo, la libertà di un pianto spontaneo scaturito da una segreta alchimia.
Alla fine del concerto ho ricevuto un abbraccio bellissimo, quello di Anna. Mi ha detto che per un attimo mentre cantavo ha sentito suo marito vicino a sé.
E’ stato davvero un momento molto bello.
Alla fine, quando è arrivato suo figlio per pagarmi mi ha detto “E adesso con tutte le emozioni che ci hai fatto provare quanto ti dovrei pagare?
Adesso dovrei svuotare completamente le mie tasche!”.
Ci siamo messi a ridere, e scherzando la giornata è finita con un bel brindisi in compagnia.
Perché mi piace raccontare anche gli aneddoti relativi a queste piccole feste? Perché è l’unico modo che ho per cercare di spiegare cosa significa per me cantare, in particolare le canzoni di Renato: riuscire a entrate in relazione con i cuori delle persone che incontro.
Se anche tu vuoi organizzare una festa per una persona speciale, contattami e la prossima Anna potresti essere tu.